MILANO
Impagnatiello, Giulia si è voltata e l'ho colpita al collo
(ANSA) - MILANO, 27 MAG - "Giulia mi ignora. Io mi muovo,
vado verso la cucina, vedo che c'era questo coltello con cui
stava tagliando delle verdure", mentre era china in soggiorno
per prendere un cerotto da un cassetto in basso di un mobile in
quanto si era tagliata e "mi metto immobile alle spalle in
attesa che si rialzi per tornare in cucina, l'ho colpita
all'altezza del collo, ma non so con quanti colpi. Lei prima si
è voltata". Così Alessandro Impagnatiello ha ripercorso in aula
il momento in cui ha ucciso la sua fidanzata Giulia Tramontano,
al settimo mese di gravidanza.
Dopo l'omicidio, "era come se cercassi di nascondermi e di
nascondere tutto ciò che si era manifestato quella sera. Quindi,
avvolto completamente da uno strato di insensata follia, di
illogica, di pazzia totale, tentai di far sparire letteralmente
il corpo di Giulia".
"Tentai di dare fuoco al corpo di Giulia - ha spiegato -,
utilizzando prodotti infiammabili per fare le pulizie". (ANSA).
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