IL CASO
Poliziotti aggrediti a Varese, «indifferenza inquietante»
La rabbia di Paolo Macchi, segretario generale del Siulp
All’indomani dell’episodio avvenuto nel centro di Varese, dove due poliziotti della Volante sono stati aggrediti tra l’indifferenza generale dei passanti, a intervenire è Paolo Macchi, segretario provinciale del Siulp, il principale sindacato della Polizia di Stato.
Per Macchi, «l'aggressione a un agente di polizia non deve essere vista solo come violenza contro un singolo, ma come un attacco a chi rappresenta e difende un'istituzione democratica» e anche «l'indifferenza della gente è inquietante, ma non sorprende più, a causa del cosiddetto "effetto spettatore"». Un contesto che spinge le persone a impugnare il telefonino per “immortalare” la scena piuttosto che a prestare soccorso: «I video di agenti che soccombono, diffusi sul web, sono uno spot della pessima situazione in cui si opera».
Il segretario del Siulp torna poi a rimarcare un aspetto più volte al centro del dibattito, non solo in provincia: «Chi interviene deve poter usare la forza, perché è soprattutto il timore ad usarla che fa finire in ospedale. Le forze dell'ordine non sono assistenti sociali o mediatori culturali».
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