SUMMER FESTIVAL
Tozzi tinge di rosa la notte di Varese
Tutto esaurito ai Giardini. «Vorrei che vedeste quello che vediamo noi dal palco»
Sì lui, Umberto Tozzi quello “Notte Rosa” ballato in ogni discoteca, balera e spiaggia dal 1981 e che, da vero immortale, ha travalicato anni, decenni, millenni fino ad arrivare ai giorni nostri.
Sì, lui Umberto Tozzi che ha tinto di rosa i Giardini Estensi del Varese Summer Festival che anche ieri sera, giovedì 18 luglio, registra un sold out. Impossibile resistere ai colpi di gran cassa, anche i più riottosi sono catapultati nel 1981 “E il cuore danza”.
Per il secondo pezzo si sconfina nel più classico romanticismo di “Ti Amo”. Brano di certo intramontabile anche se a tramontare sono state le epoche del “guerriero di carta igienica” e della “donna che stira cantando”; 45 giri del 1977 che oggi è più attuale che mai tanto che anche La Casa di carta lo ha voluto inserire nella colonna sonora della quarta serie.
E in questa Notte Rosa, il Ti Amo più grande, non poteva che essere quello dedicato agli altri, perché “tanto prima o poi gli altri siamo noi”.
«Vorrei che vedeste quello che vediamo noi dal palco» dice al pubblico varesino che ricambia con «sei un angelo»: scambi di affetto reciproco in questa nuova tappa di addio de “L'ultima Notte Rosa - The Final Tour”. Ci mancherà Immensamente Umberto Tozzi, ma è ancora presto per la malinconia perché il tour, che toccherà tre continenti, continuerà fino al 2025.
Arriva il piano e i freni inibitori sono ormai un ricordo, tutti cantano sotto il cielo di Varese questa “dolce follia” collettiva.
Da qui in poi è una continua altalena di emozioni che seguono l’alternarsi dei brani più celebri come “Qualcosa, Qualcuno, Dimenticata, Dimentica, Stella Stai, Tu” senza tralasciare l’inedito Torna a Sognare per poi finire in Gloria.
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