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L’Openjobmetis del nuovo corso cambia volto ma il risultato. L’era Kastritis si inaugura con una prova gagliarda sul campo di Trapani, ma dopo 45 minuti di battaglia arriva la sconfitta consecutiva numero cinque. Davvero un peccato per una Varese combattiva e graffiante per lunghi tratti, che non corona il più 16 del 15’ dovendo alzare bandiera bianca nel prolungamento di una partita segnata da un arbitraggio molto penalizzante. L’episodio chiave è la doppia espulsione di Jaylen Hands e Amar Alibegovic con i prealpini in controllo a metà secondo quarto: l’americano affronta a muso duro e spintona il nazionale bosniaco dopo un fallo duro su Gray, ma la cacciata del creatore di gioco più in forma penalizza maggiormente l’OJM rispetto a Trapani. Soprattutto perché Varese perde anche Matteo Librizzi, espluso per due falli antisportivi dopo 24 secondi del terzo quarto. Con due soli trattatori di palla e con una falcidia di falli che toglie di scena anche Assui dopo 28’, la squadra di Kastritis resiste col cuore grazie alle bordate di Alviti e alla verve del jolly Virginio. Ma la gestione arbitrale del finale è quantomeno rivedibile, tra un antisportivo assegnato a Bradford e uno non non assegnato ai danni di Akobundu-Ehiogu. Trapani tira il triplo di liberi rispetto a Varese, ma l’ultimo episodio arbitrale (tecnico a Robinson a 3” dalla fine per aver messo il piede sulla linea sulla rimessa dal fondo dell’OJM a meno 3”) offre la chance dell’overtime agli ospiti grazie al jumper di Tyus che fissa il punteggio a quota 89. Poi però, col solo Bradford a costruire gioco e la progressiva uscita di Gray e Alviti a lasciare Kastritis con tre pivot in campo negli ultimi 80 secondi, Varese non ha più risorse. E incassa un 12-0 nei 2’ conclusivi del prolungamento che costano un passivo pesante.

La mano del coach greco è evidente nel nuovo corso che spreme energia da tutti (compreso Assui, rovinatosi però per falli, e Virginio). Peccato non aver coronato una prova che avrebbe meritato un finale diverso in una partita che avrebbe meritato un arbitraggio meno incerto, anche se quella di Hands è stata una ingenuità evitabile. Però se il match del PalaShark doveva mostrare quanto il gruppo biancorosso avesse introiettato l’identità da battaglia voluta da Kastritis, la resilienza alle avversità mostrata a Trapani deve fare ben sperare l’ambiente varesino. Pesano le cinque sconfitte consecutive sia pure in una giornata dove le rivali salvezza escono a mani vuote, però l’OJM vista in Sicilia ha finalmente lo spirito giusto per lottare su ogni campo.

Trapani-Openjobmetis Varese 106-93 dts (23-32; 49-55; 67-69; 89-89)

TRAPANI: Notae 19 (4-6, 3-4), Eboua 2 (0-2), Horton 6 (3-5), Robinson 28 (1-3, 3-5), Rossato 7 (1-2, 0-4), Alibegovic 2 (1-1, 0-1), Galloway 9 (0-2, 2-8), Petrucelli 13 (3-4, 0-3), Yeboah 9 (3-5, 0-4), Mollura ne, Gentile ne, Brown 11 (3-5, 1-2). All. Jasmin Repesa.

VARESE: Akobundu-Ehiogu 2 (1-1), Alviti 23 (1-1, 6-6), Mitrou-Long 11 (3-4, 1-6), Gray 3 (0-1, 1-7), Bradford 13 (5-9, 1-8), Tyus 6 (2-4), Librizzi 8 (2-4 da 3), Virginio 9 (3-5, 1-4), Acciari ne, Assui 6 (2-3 da 3), Hands 12 (2-3, 2-2), Fall. All. Ioannis Kastritis.

Arbitri: Paternicò, Lucotti, Pepponi.

Note – Tiri liberi: Trapani 41/44, Varese 11/14. Rimbalzi: Trapani 38 (Yeboah 8), Varese 32 (Mitrou-Long 6). Totali al tiro: Trapani 19/36 da 2, 8/30 da 3; Varese 17/28 da 2, 16/40 da 3. Assist: Trapani 19 (Galloway 6), Varese 22 (Bradford, Mitrou-Long 5). Valutazione: Trapani 132, Varese 79.

5 falli: Assui 28’17” (59-63), Mitrou-Long 39’14” (87-86), Galloway 41’46” (94-91), Gray 38’11” (94-93), Alviti 38’59” (96-93). Espulsi Hands ed Alibegovic 16’14” (37-50): Antisportivi: Librizzi 18’01” (43-55) e 20’36” (49-55) con espulsione, Bradford 35’26” (77-81). Tecnico a Robinson 39’57” (89-86).

Il servizio completo sulla Prealpina di lunedì 3 marzo, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.

Giuseppe Sciascia

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