L'AIA
La Cpi condanna capo miliziano sudanese per crimini di guerra

(ANSA) - L'AIA, 06 OTT - La Corte penale internazionale (Cpi)
ha condannato un capo della famigerata milizia sudanese
Janjaweed per crimini di guerra e crimini contro l'umanità
commessi nel Darfur. La Cpi ha ritenuto Ali Muhammad Ali
Abd-Al-Rahman, noto anche con il nome di battaglia Ali Kushayb,
colpevole di molteplici crimini, tra cui stupro, omicidio e
tortura, compiuti tra agosto 2003 e almeno aprile 2004.
"La Camera è convinta che l'imputato sia colpevole oltre ogni
ragionevole dubbio dei crimini di cui è stato accusato", ha
affermato la giudice presidente della Cpi, Joanna Korner. La
sentenza verrà pronunciata in un secondo momento, ha aggiunto.
Le udienze si terranno dal 17 al 21 novembre e sarà stabilita
una decisione "a tempo debito". Korner ha dettagliato resoconti
strazianti relativi a stupri di gruppo, abusi e uccisioni di
massa, precisando che in un'occasione Abd-Al-Rahman ha caricato
circa 50 civili su camion, picchiandone alcuni con asce prima di
farli sdraiare a terra e ordinare alle sue truppe di ucciderli a
colpi di arma da fuoco.
"L'imputato non solo dava ordini, ma era personalmente
coinvolto nelle percosse e in seguito era fisicamente presente e
ordinava l'esecuzione delle persone detenute", ha continuato.
Abd-Al-Rahman era un membro di spicco della milizia Janjaweed,
che ha partecipato "attivamente" a molteplici crimini di guerra,
ha precisato.
L'imputato ha negato tutte le accuse dopo aver contestato la
sua identità, dicendo alla corte di essere l'uomo sbagliato.
(ANSA).
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