IL CASO
Gallarate, sgombero del condominio bloccato dopo l’inchiesta di Striscia
Lunedì scorso c’era stato l’appello di Max Laudadio per evitare che tante famiglie restassero in mezzo a una strada
Sgombero bloccato a Gallarate. L’inchiesta di Striscia la Notizia sul condominio di via Torino dichiarato inagibile perché non sono mai stati realizzati i lavori di manutenzione e con quasi 600mila euro di spese condominiali mai pagate - ha fatto sì che il provvedimento venga rinviato di alcuni giorni. «Max Laudadio - ricostruiscono da Mediaset - ha acceso i fari sulla vicenda già il 29 febbraio. E il 6 maggio, a due giorni dallo sgombero annunciato, aveva lanciato un appello per evitare che tante famiglie restassero in mezzo a una strada. Nella sua inchiesta, l’inviato del tg satirico aveva evidenziato che il 90% degli appartamenti sono di proprietà di una sola persona, che, secondo molti inquilini, avrebbe intascato affitti e caparre d’acquisto senza mai depositare i contratti. Il condominio ha, inoltre, circa 600mila euro di debiti nei confronti dei fornitori. Questa persona, secondo l’amministratore, non avrebbe mai versato nulla per le spese condominiali, che sono quasi totalmente a suo carico essendo il proprietario della quasi totalità dell'immobile».
IL FALLIMENTO
Laudadio, nel servizio in onda ieri sera, mercoledì 8 maggio, ha comunicato che pochi giorni fa è arrivato ufficialmente il fallimento della terza società riconducibile alla persona in questione. Quindi da questo momento la palla passa ai curatori fallimentari. «È ovvio che l’acquisto del condominio - sottolineano da Striscia la Notizia - diventerebbe molto vantaggioso nel caso in cui dovesse andare all’asta con gli appartamenti non occupati».
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