IL CASO
Gallarate, via Torino 8: ecco lo sgombero
All’alba di mercoledì 17 luglio l’abbandono degli alloggi come previsto da ordinanza. Sul posto le forze dell’ordine e il sindaco Cassani
È iniziato alle 6 di questa mattina, mercoledì 17 luglio, lo sgombero del condominio di via Torino 8, a Gallarate, come da ordinanza firmata lo scorso autunno.
Per garantire la massima sicurezza sono state chiuse via Torino (dall’incrocio con via 2 giugno e fino al viale Milano), via Sommariva e via De Magri fini a via Cadore. Sul posto sono presenti (con agenti e mezzi) Polizia locale, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Carabinieri, protezione civile e Croce rossa oltre a dei mediatori ed interpreti per agevolare le operazioni di riconoscimento e di sgombero. A visionare le operazioni anche il sindaco Andrea Cassani, l’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna ed il comandante Aurelio Giannini.
Inoltre, per gestire al meglio le famiglie ed i minori è stata allestita una tenda da parte della Croce rossa per offrire un punto “tranquillo” con anche torta, colori per i più piccoli. Le operazioni stanno avvenendo in un clima di collaborazione. Non ci sono al momento tensioni.
Il provvedimento aveva decretato l’inagibilità del complesso a causa di problemi strutturali e di sicurezza.
«TRA QUALCHE MESE POSSA RIVIVERE IL PALAZZO»
Il sindaco Cassani: «La questione è partita da molto lontana, l’ordinanza che il Comune ha messo il 29 novembre per motivi di igiene e sicurezza all’interno del condominio si è protratta molto a lungo. Abbiamo dato degli ultimatum, l’ultimo era per lo sgombero autonomamente il 3 luglio e a questo punto, essendo rimaste ancora delle persone, si è intervenuti, anche grazie al questore di Varese, e tante persone stanno andando via in buon ordine. È uno sgombero che sta riuscendo». E sul futuro del complesso: «Ci sono già le aziende e i fabbri in azione per murare e intercludere l’accesso sia alle parti comuni ai singoli alloggi. Poi i curatori sicuramente procederanno alla rimessa in ripristino del sistema fognario e dei lavori necessari a garantire la sicurezza in modo che tra qualche mese possa tornare a rivivere questo palazzo» ha spiegato Cassani.
TUTTO SOTTO CONTROLLO
«Come assessorato e Polizia locale abbiamo preso parte alle operazioni di sgombero non solo garantendo la chiusura delle principali vie di accesso al civico 8 di via Torino, ma anche operando in supporto ed ausilio alle altre forze dell’ordine presenti per dare seguito all’ordinanza» spiega l’assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna.
«Anche questa volta - aggiunge - il comandante Aurelio Giannini e gli agenti coinvolti hanno dimostrato la propria professionalità nel gestire una situazione così delicata». L’esponente di Fratelli d’Italia, presente fin dai primi momenti, si dichiara «più che soddisfatto» visto che, tranne in alcuni frangenti, le operazioni si sono svolte nel «massimo» rispetto delle regole e della tutela della sicurezza di tutti.
«Un ringraziamento anche alla Protezione civile che - sottolinea Dall’Igna - si è dimostra pronta ad intervenire per collaborare alla buona riuscita dello sgombero».
GLI INQUILINI: «E ORA?»
Una volta lasciate le proprie abitazioni in molti si sono posti la stessa domanda: «E ora?». Dopo un momento di confronto con il capo della giunta di centrodestra, forse, una prima soluzione per far chiarezza sulla situazione è arrivata.
«Andiamo insieme negli uffici dei Servizi sociali per vedere se avete presentato tutta la documentazione come richiesto e come vi abbiamo anticipato già più di un mese fa - ha detto Cassani rivolgendosi agli ormai ex inquilini - se si dimostra di essere realmente in una situazione di bisogno, se possibile, verrete aiutati».
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