LA TRATTATIVA
La partita per Mannion: ecco quanto chiede Varese
Distanti la richiesta del club biancorosso e l’offerta di Milano
Nico Mannion si allena con l’Openjobmetis in attesa degli eventi. Ma il prezzo ancora non è giusto per il passaggio da Varese a Milano del Red Mamba. Tra domanda e offerta c’è una distanza piuttosto ampia: c’è margine per colmarla? A fronte della richiesta dell’Olimpia, ad oggi il play del 2001 non è in partenza; se mai lo sarà dipende da una serie di fattori. Vediamo di capirli.
RITORNO AL CAMPUS
Il capitano biancorosso era regolarmente presente all’allenamento di riattivazione dell’OJM svoltosi ieri mattina al Campus. È la miglior dimostrazione di quanto fosse fuori strada il “complottismo malpensante” di coloro che hanno fatto 1+1 unendo le sirene di Milano alla sua assenza di sabato scorso contro Trapani. Un cauto ritorno al lavoro, svolgendone parte con la caviglia sempre dolorante, confermando che – fino a diversi accordi – Mannion resta un elemento del roster di coach Mandole, e si lavora per schierarlo domenica nel delicato impegno casalingo contro Pistoia. Allo stesso tempo proseguono le interlocuzioni con l’Olimpia, laddove però l’impasse sembra al momento molto complicato da sbrogliare.
LA TRATTATIVA E LE CONDIZIONI
La posizione di Varese è chiara: Mannion è il nostro capitano e la nostra stella, sarà cedibile solo se l’offerta sarà vantaggiosa per noi. E al momento la proposta dell’EA7 sembra molto lontana dalla cifra (attorno ai 600mila euro più i piu i 40mila della luxury tax per il 6+6) valutata da Luis Scola come congrua per lasciar partire il giocatore simbolo dell’OJM. La forbice tra le parti è larghissima - circa due terzi in meno della richiesta biancorossa - al punto che Milano avrebbe iniziato a valutare anche altri profili stranieri in alternativa a Mannion (d’altra parte la prima richiesta per il Red Mamba, inizialmente rifiutata dai biancorossi, risale a lunedì scorso). Esclusa qualsiasi ipotesi di contropartita tecnica, dato che Caruso è incedibile dopo l’infortunio di Diop e Bortolani non è stato valutato dal club biancorosso. Al momento Varese è irremovibile sulla sua richiesta: Mannion è cedibile solo per (tantissimi) danari.
E IL GIOCATORE?
Lo stato dell’arte dei rapporti fra Varese e Milano fa registrare uno stallo nella trattativa. Ma in tutto questo, qual è il parere di Mannion? Da una parte c’è l’amore per una città (ieri è stato visto a pranzo al ristorante dell’Esselunga di via Gasparotto, che gli ha restituito il piacere di giocare a basket come piace a lui dopo due anni e mezzo complicati. Dall’altra la comprensibilissima attrazione che l’Eurolega e la possibilità di giocare per lo Scudetto può avere nei confronti di un giocatore di 23 anni. Naturale ritenere che le attenzioni dedicategli da Ettore Messina possano avere grande fascino per il play azzurro, soprattutto alla luce della falsa partenza di una OJM che nel tentativo di costruire la squadra attorno a lui lo ha attorniato con una una ossatura troppo fragile.
La trattativa economica tra Milano e Varese pare al momento ad un punto morto; toccherà a Mannion decidere se restare anche obtorto collo all’OJM per risollevare la squadra che lo ha rilanciato. Oppure spingere sul fronte biancorosso per agevolare un accordo tra le parti che gli permetta di coronare il sogno Eurolega con 8 mesi d’anticipo sulla scadenza del contratto con i biancorossi.
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