SGUARDO AVANTI
Futuro Varese, il bivio Mannion
Come la conferma o la partenza di Nico cambiano il mercato della OJM
Una OJM Mannion-centrica, con le chiavi consegnate nelle mani fatate del Red Mamba in modalità Varese 2.0 e 3.0 già viste nel 2023/24, ed economie di scala negli altri ruoli. Oppure un’OJM a trazione posteriore, con un play americano dalle doti realizzative importanti, che reinvesta su tutti i ruoli vacanti dopo le scadenze del 30 giugno l’eventuale realizzo generato dall’addio dell’azzurro. Il mercato biancorosso è legato a filo doppio alla situazione della sua stella, che vincola scelte tecniche e anche economiche in funzione della sua conferma o della sua partenza.
FIDUCIA NELLA CONFERMA
Ad oggi il club biancorosso esprime fiducia - anche oltre il 50% - sulla possibilità che Nico sia il frontman della stagione 2024/25. Fino al 30 giugno, con la “coda” NBA fino al 30 luglio (anche se i contratti per i free agent non vanno abitualmente oltre i primi dieci giorni del prossimo mese), la permanenza dell’MVP italiano in carica della serie A resterà in sospeso. E a meno di occasioni irrinunciabili nel comparto pivot low cost, si procrastinerà qualsiasi mossa dopo aver sbrogliato la matassa Mannion. Che con i 400mila euro netti del suo ingaggio pesa ovviamente in maniera rilevante sulle disponibilità di mercato negli altri ruoli.
DIALOGHI APERTI
Ciò non significa che Varese non stia operando, vedi il dialogo con McDermott per provare a ritoccare al rialzo l’accordo col capitano e i sondaggi con Jeff Brooks per capire disponibilità e costi dell’ex compagno di Luis Scola all’Olimpia Milano quando si libererà dalla Reyer Venezia dopo il 25 giugno. Entrambe le operazioni paiono complesse, ma sulla posizione dell’ala dell’Indiana si registra un pizzico di ottimismo in più rispetto alle scorse settimane. E legata alla posizione del tiratore bianco c’è quella di Gabe Brown, desideroso di cimentarsi nella lotteria della Summer League: se resterà il capitano, improbabile che rifaccia coppia col tiratore mancino, “confermando” invece se McDermott andrà altrove.
IL BUDGET
Ma se restasse Mannion, è evidente che la versione 2024/25 della Nic-OJM dovrà effettuare economie di scala in altri ruoli per far quadrare i conti di un budget auspicabilmente al rialzo grazie a qualche sponsor in più (se non ci saranno sorprese sul marchio di maglia…). E se Nico trovasse collocazione secondo le sue ambizioni, in Eurolega oppure in NBA? Intanto Varese si è tutelata con buyout decisamente pingui - si parla di 200mila euro per il vertice d’Europa e 500mila dollari per gli Stati Uniti, solamente in caso di contratto garantito - che addolcirebbero la pillola amara dell’eventuale partenza dell’idolo dell’Itelyum Arena.
LE POSSIBILI PROPOSTE
E se arrivasse una proposta extra escape, da big di Eurocup o BCL capaci di convincere Nico? Dovranno convincere anche Varese, secondo lo schema già usato con Hanlan: nessuno resta controvoglia, ma solo al prezzo fissato da Luis Scola. In soldoni: o Mannion resta come frontman di una OJM con qualche scommessa in più in altri ruoli per potersi permettere una “fuoriserie” come l’azzurro in regia. Oppure Nico va e il club prealpino guadagnerà dalla sua cessione, potendo riallocare su tutti i ruoli (e non solo sul playmaker straniero che ne prenderà il posto) le risorse liberate dalla sua eventuale partenza. Per questo il mercato biancorosso è in attesa degli eventi: non solo per Mannion, viste le scadenze al 30 giugno delle uscite di Moretti, McDermott e Brown. Ma visto il peso del contratto dell’azzurro nel totale del budget biancorosso, è logico che la posizione del play sia quella più dirimente per la composizione del puzzle.
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