L’ESPOSIZIONE
Il papero più ricco del mondo
A Lugano la mostra del fumettista Disney di Paperon de’ Paperoni Fabio Celoni. Le tempere esprimono la sua emotività più profonda

Trae ispirazione dalla Scrooge dickensiano. E infatti il suo nome originale è proprio Scrooge McDuck. Personaggio, il protagonista del Canto di Natale di Dickens, che, seppur abbia poi sviluppi positivi, nasce con caratteristiche di negatività: avaro e che non si cura degli altri. Eppure, quel Paperon de’ Paperoni “nato” nel 1947, fin dalla matita di Carl Barks, ma poi anche nei fumetti successivi, non è una figura così negativa. Anzi. «È una figura molto complessa, con caratteristiche molto particolari. Innanzitutto è uno dei primi personaggi “anziani”, con una storia molto ricca alle spalle: ha vissuto un’infanzia povera e riesce a riscattarsi. Ed è una persona generosa, sembra che tratti male suo nipote Paperino, ma alla fin fine è una persona molto buona, con un carattere complesso, sfaccettato, e molto simile e una persona reale. Per questo abbiamo pensato di “rendergli un po’ di giustizia”, anche se non ne ha assolutamente bisogno, che fosse giusto festeggiare anche lui».
Così Marco Lucchetti, direttore della Marco Lucchetti Art Gallery di Lugano, spiega l’idea alla base di Notizie dal Deposito, l’esposizione di disegni con cui il fumettista Disney Fabio Celoni racconta il personaggio di Paperone. Un’idea che si collega ai festeggiamenti per i 90 anni di Paperino e che fino al 31 marzo a Lugano si incentra su dodici opere di Celoni, pur accanto ad altre illustrazioni di autori di ieri e di oggi, italiani e stranieri.
Dal Baby Paperone e la sua Numero Uno a un Paperone più dark, le tempere di Celoni esprimono del personaggio l’emotività più profonda e complessa. «Fabio Celoni è uno dei più grandi artisti italiani viventi – sottolinea Lucchetti -, un disegnatore a tutto tondo, una persona poliedrica che, oltre a essere pittore, illustratore e fumettista, è anche autore di saggi e di libri, da sempre focalizzato sull’innovazione». E, disegnatore anche di Dylan Dog, capace in ogni suo lavoro, di trasferire l’occulto nei suoi disegni, di trasferire «questa atmosfera gotica anche attraverso personaggi rassicuranti». Come in qualche suo Paperone, di cui in mostra a Lugano c’è anche «un acrilico di ritratto di un vecchio Paperon de’ Paperoni – aggiunge Lucchetti – che è un capolavoro dark gotico e che dimostra l’empatia e l’emozione incredibile che Celoni trasmette con le sue opere e nelle sue opere». Destreggiandosi tra diversi stili, che toccano anche il disegno umoristico, realistico e grottesco e utilizzando strumenti tradizionali, come il pennello e il pennino, ma anche stili pittorici misti, tempere, pastelli, acquerelli, e tecniche digitali.
Caratteristiche che nella mostra Notizie dal Deposito, visitabile a ingresso libero dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 10.30 alle 17, emergono in tutta la loro forza, proponendo qui un Paperone da scoprire. “Vecchietto”, sì, ma dinamico e pronto a tutto pur di proteggere il suo denaro e il suo deposito, che compare per la prima volta nella storia scritta e disegnata da Barks nel 1951 e si racconta sia stato costruito proprio da Paperone nel 1902 sulla collina Ammazzamotori a Paperopoli, capitale del Calisota, uno stato immaginario degli Stati Uniti d’America, presumibilmente corrispondente alla California settentrionale, dove risiedono tutti i Paperi. E che è così pieno di soldi, che nel 2013 Paperone è stato eletto dalla rivista Forbes “personaggio di fantasia più ricco del mondo”, con un patrimonio stimato di 65 miliardi di dollari.
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