L’ITINERARIO
Valtellina tra vigneti, storia e natura per una fuga di primavera
È l’ideale punto di partenza di passeggiate a piedi o in bicicletta. I musei MVSA e CAST svelano con linguaggi diversi la città e il territorio

Una città alpina ordinata, pulita e a misura d’uomo. È questa la prima impressione che Sondrio offre al visitatore. Situata nel cuore delle Alpi, il capoluogo della Valtellina è incorniciata dalle Alpi Retiche e dalle Prealpi Orobie, che in primavera regalano colori e profumi spettacolari. Alzando lo sguardo si possono ammirare gli eroici terrazzamenti che abbracciano un borgo dal sapore ancora contadino, in cui gustare vini forti e generosi, frutto del tenace lavoro di viticoltori orgogliosi, e piatti tipici dai profumi di montagna.
Nel centro storico si susseguono antichi palazzi nobiliari, piccole chiese, scorci e botteghe ricche di prodotti tipici, mentre nel quartiere di Scarpatetti si possono scoprire le caratteristiche case rurali in pietra e dai ballatoi in legno. Passeggiando per le nuove e le antiche vie si possono scoprire affreschi rinascimentali dell’Orlando Furioso, le caratteristiche stue lignee, ma anche edifici neoclassici e liberty e sculture contemporanee. Due musei, il prezioso MVSA e il nuovissimo CAST, sveleranno, con linguaggi diversi, la città e il territorio, la cultura e le tradizioni, la sua storia e le sue storie.
E tutto intorno, si apre un paesaggio da abbracciare con lo sguardo w da vivere, nella sua complessità, bellezza e biodiversità: pulsante e cangiante, i cui colori cambiano al passo con le stagioni. Est-Ovest, Nord-Sud: tutto si interseca, in questi luoghi da sempre crocevia di gente. Altri personaggi? Eccome: il fiume Adda, che serpeggia sinuoso, con il Sentiero Valtellina che gli scorre accanto. Percorsi e sentieri che salgono ripidi e panoramici verso le valli vicine e, a mezza costa, sulla sponda soliva, le vie dei terrazzamenti e il paesaggio vitato, che in modo spettacolare raccontano, a chi sa ascoltare, saperi e fatiche di una volta.
Sondrio è anche l’ideale punto di partenza per raggiungere luoghi di interesse culturale situati nei dintorni e immersi nell’atmosfera unica della montagna, tra vigneti, borghi storici e palazzi nobiliari. Tante le passeggiate e le escursioni, a piedi o in bicicletta, che regaleranno scorci meravigliosi tra natura, architettura e arte. A pochi chilometri di distanza ci si potrà immergere nelle acque termali, ammirare meravigliosi paesaggi montani comodamente seduti nelle carrozze del Bernina Express, camminare a 140 metri d’altezza sul ponte tibetano più alto d’Europa. E ancora: per esaltare e valorizzare le eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche, Sondrio, da alcuni anni, ospita gare di corsa in montagna e altri eventi in cui si fondono sport, cultura e sapori.
Fino al 31 dicembre, per esempio, ogni sabato e domenica, alle 11 e alle 15, a Castello Masegra sarà possibile visitare il primo piano della torre colombaia, dove i restauratori, al di sotto di numerosi strati di intonaco e recenti tinteggiature, hanno portato alla luce il ciclo pittorico più completo e sfolgorante dell’interno maniero: gli affreschi dell’Orlando Furioso. Mentre fino al 2 giugno al CAST si potrà visitare la mostra «Cervino. La montagna leggendaria», dedicata a una delle vette simbolo delle Alpi, raccontata attraverso gli occhi dell’alpinista Hervé Barmasse. L’esposizione presenta un’ampia selezione di fotografie e documenti storici che narrano le epiche imprese degli alpinisti che hanno sfidato il Cervino, affiancati dalle testimonianze di esperti del settore.
© Riproduzione Riservata